L’ASSEMBLEA CAPITOLINA
Impegna la Sindaca e gli Assessori competenti

a prendere una chiara e ferma posizione contro gli effetti derivanti dall’applicazione del Decreto
Legge n.ll3/20 18 che, con specifico riferimento al Sistema di protezione per richiedenti asilo e
rifugiati, determinerebbero una stretta sulla protezione umanitaria, oggi riconosciuta in molti paesi
dell’Unione Europea ai cittadini stranieri in difficoltà, !imitandola ai soli “casi speciali”;
a tenere nella dovuta considerazione le gravi ripercussioni che il decreto in oggetto determinerebbe
sulla tenuta del sistema dei servizi sociali e sanitari territoriali dei comuni, come denunciato
dall’ Anci, che ha stimato in complessivi 280 milioni di Euro i costi amministrativi aggiuntivi
complessivi per gli enti di maggiore prossimità e un aumento ulteriore delle persone in condizione
di disagio estremo, mettendo in crisi il sistema economico e sociale, soprattutto nelle periferie di
una grande città come Roma;
a farsi parte attiva presso il Ministero dell’Interno e presso il Governo nell’ottica di sospendere, in
via transitoria fino a conclusione dell’iter parlamentare, gli effetti dell’applicazione del Decreto
Legge n.ll3/20 18 e allo scopo di aprire un confronto con le altre città italiane, al fine di valutare le
ricadute concrete di tale Decreto Legge sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza
dei territori.
Roma, 9 novembre 2018 Stefano Fassina

 

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