È nell’interesse dell’Italia bloccare la proposta del cosiddetto ‘bilancio dell’eurozona’, in discussione oggi a Bruxelles. Senza abbandonare l’estremismo mercantilista Made in Germany, senza cambiare le regole del mercato unico, senza correggere Fiscal Compact e Six Pack, senza dare alla Bce gli strumenti di intervento delle normali banche centrali, il previsto bilancio dell’euro area, dotato di risorse insignificanti sul piano macroeconomico, sarebbe un pannicello caldo su ferite sempre più gravi.
Inoltre, la proposta è inserita nel quadro descritto nella Dichiarazione di Meseberg, firmata a Giugno scorso dalla Cancelliera Merkel e dal Presidente Macron, nella quale è prevista, per la prima volta in forma ufficiale, la possibilità di ristrutturazione dei debiti sovrani. È un passaggio estremamente pericoloso, un consapevole fattore di aggravamento dello spread per noi, ma non soltanto per noi. In sintesi, la proposta Franco-Tedesca fa gli interessi Franco-Tedeschi e aggrava il contesto economico e finanziario per l’Italia. Il governo deve bloccarla.

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