Anche in Basilicata, si afferma la destra a trazione Nord-leghista. È evidente nel voto lucano il giudizio negativo sull’ultima stagione di Governo regionale e su un partito ostaggio del Presidente uscente. È anche evidente l’ennesima conferma dell’incapacità strutturale del ‘M5S di governo’ di raccogliere la domanda di cambiamento, nonostante la realizzazione della sua principale promessa per il Sud, il cosiddetto ‘Reddito di Cittadinanza’. È, infine, evidente l’insufficienza del riesumato centro-sinistra e della consumata ‘sinistra radicale’: in assoluta continuità programmatica con le stagioni alle nostre spalle, con un messaggio completamente dominato dall’anti-Salvinismo identitario, non riescono a intercettare neanche marginalmente il tracollo del M5S che va all’astensione o alla Lega Nord. La destra nazionalista ha praterie davanti se non si afferma una radicale discontinuità sentimentale e programmatica. Si deve partire dal riconoscimento delle domande di protezione sociale e identitaria. Va rilanciato il sentimento di comunità nazionale scritto nella nostra Costituzione. Va rilegittimato e rivitalizzato lo Stato, in particolare nel Mezzogiorno, per uno sviluppo sostenibile. Perdere bene e fare testimonianza non dovrebbe essere di grande conforto, come invece leggiamo nei commenti a caldo.
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