Su Alitalia, si rincorrono ipotesi sempre più preoccupanti. Nessuna indicazione da Fs a pochi giorni dalla scadenza, frutto di proroga, per la decisione sull’ingresso nel capitale della compagnia aerea in amministrazione straordinaria. Nessuna indicazione sul partner industriale affidabile da affiancare alla maggioranza pubblica nell’azionariato di Alitalia. Sarebbe surreale l’arrivo di Atlantia, giudicato dai Ministri M5S inaffidabile dopo la tragedia di Ponte Morandi, interessato a salvaguardare le sue rendite da concessioni autostradali. Sarebbe altrettanto surreale il ritorno dei Toto che hanno contribuito, con il concorso attivo del Governo Berlusconi nel 2008, a scaricare il fallimento di Airone sulla Cai prima e sui contribuenti italiani poi. Il Ministro Di Maio venga urgentemente a riferire in parlamento sulle prospettive di Alitalia. È evidente che una semi-nazionalizzazione con una partnership privata totalmente inadeguata sarebbe soltanto spot elettorale in vista del 26 Maggio. Così, si aggraverebbero le prospettive dell’azienda e dei lavoratori.
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