Sono stato oggi in Piazza Bocca della Verità, a Roma, alla manifestazione di lavoratrici e ai lavoratori delle pulizie e dei servizi integrati multiservizi in sciopero per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da 6 anni, per un salario e condizioni di lavoro dignitose e per la qualità dei servizi per i cittadini e le amministrazioni pubbliche. Lo sfruttamento è arrivato a livelli insostenibili, determinato da gare di fatto al massimo ribasso, perpetuate da finte offerte economiche più vantaggiose. Le centrali cooperative, i principali datori di lavoro, dovrebbero riconoscere le loro responsabilità. Ma soprattutto, Stato e enti territoriali dovrebbero invertire rotta e avviare graduali re-internalizzalizzazioni, dopo un quarto di secolo di continui tagli alla spesa per i servizi esternalizzati. Non si è promossa efficienza, ma impoverimento dei lavoratori e dequalificazione delle prestazioni. Tale quadro già drammatico, viene aggravato dalle modifiche imposte attraverso il ‘Decreto Sbloccacantieri’ al Codice degli Appalti. Il Governo e la maggioranza M5S e Lega tornino indietro. Con il Decreto Crescita non solo abbattono gli argini contro la corruzione e per la salvaguardia ambientale, ma acuiscono lo sfruttamento delle lavoratrici e lavoratori coinvolti.
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