Le raccomandazioni della Commissione europea all’Italia e la richiesta di procedura di infrazione sul debito pubblico sono controproducenti: innalzerebbero il debito pubblico in rapporto al Pil in quanto porterebbero l’economia reale in recessione e raffredderebbero ancora di più l’inflazione. È avvenuto sempre, a qualunque latitudine nell’eurozona, in particolare in Italia durante il Governo Monti con un’impennata del debito pubblico di 13 punti percentuali in relazione all’economia colpita dalle misure di austerità .
Il Governo deve resistere all’offensiva e proporre un’alternativa credibile. All’ortodossia neo-liberista dei Trattati e all’estremismo mercantilista Made in Germany si deve rispondere con una legge di bilancio che, archiviata la Flat Tax, si concentri sugli investimenti pubblici in piccole opere, soprattutto nel boccheggiante Mezzogiorno, e con il rinvio delle clausole di salvaguardia su IVA.
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