Solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Almaviva Compact, in sciopero oggi a Palermo per evitare 1600 licenziamenti. Basta competizione giocata sul lavoro. Servono risposte strutturali, le misure assistenziali, pur necessarie nell’immediato, sono dolorose e si limitano a rinviare il dramma dei licenziamenti. Quando il lavoro in Italia deve competere, a causa dello sciagurato allargamento senza filtri del mercato unico europeo, con retribuzioni di 300 euro al mese di altri Paesi membri, è evidente che non sopravvivi. Il tuo datore lavoro o delocalizza o ti impone condizioni di sfruttamento sempre più acuto. Il settore dei call center è la punta dell’iceberg. Servono misure di protezione sociale. Sono necessari e urgenti atti unilaterali dell’Italia per disapplicare le devastanti direttive europee di dumping sociale: dalla Bolkestein, alla Direttiva sui lavoratori dislocati. Altrimenti, l’emorragia continua e il lavoro nell’Ue e nell’eurozona è sempre più svalutato, rabbioso e facilmente strumentalizzato. È ora di una svolta.

Comments are closed

Latest Comments

Nessun commento da mostrare.