Sull’Alitalia il quadro e’ sempre piu’ preoccupante. Siamo oltre la pluriprorogata scadenza del 15 ottobre e nessuna soluzione credibile e’ in vista. Anzi, arriva un altro prestito, 350 milioni di euro, oltre i 900 milioni gia’ sborsati dal bilancio dello Stato. Si persevera su una strada sbagliata che, nel migliore dei casi, porta a un ‘piano biennale di fallimento’. Piano sopportato consapevolmente dai privati coinvolti, impegnati per finalita’ altre rispetto alla profittabilita’ della Newco e, quindi, con capitali minimi. Per affrontare le cause strutturali dei problemi di Alitalia, soprattutto le rilevanti cause esterne alle attivita’ aziendali, e’ necessaria una fase di gestione pubblica temporanea dell’azienda. Il Governo si confronti con il Parlamento, fermi la spirale perversa di prestiti a perdere, concluda il commissariamento e, dopo 15 anni di toppe, avvii una strategia di rilancio di un vettore cosi’ importante per lo sviluppo dell’Italia.
Comments are closed