Non siamo soddisfatti, anzi siamo ancora piu` preoccupati, dalla risposta del Ministro per i rapporti con il Parlamento a nome del Governo. Siamo all`ennesima proroga e ulteriori 350/400 milioni di euro di prestito a carico del Bilancio dello Stato. È grave che il Ministero dello Sviluppo Economico confidi ancora in un consorzio strutturalmente inadeguato, dove l`impegno dei soci privati, Delta e Atlantia, e` minimale e definito per finalita` altre rispetto al rilancio di Alitalia. Il piano industriale predisposto dal consorzio e`, in realta`, un piano biennale di fallimento, nonostante un pesantissimo taglio di occupati, quantificato in circa 2800 persone. Insistiamo sulla necessita` di chiudere l`amministrazione straordinaria e avviare una fase temporanea di gestione pubblica dell`azienda al fine di arrivare a un piano industriale credibile.
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