L`indagine del Noe conferma la situazione fuori controllo nel ciclo dei rifiuti a Roma. È quanto, dentro e fuori il Consiglio Comunale, denunciamo da un paio d`anni. Di fronte a quanto documentato dal prezioso lavoro di indagine di polizia, torniamo a chiedere alla Giunta Raggi di giocare a carte scoperte e esplicitare i reali obiettivi su Ama. Continua a mancare un credibile e condiviso piano industriale; dal 2017 mancano bilanci approvati; sono stati scelti e dimessi 5 o 6 Cda in tre anni e, dopo l`avvicendamento di due assessori, le pesantissime deleghe rimangono ancora in mano alla Sindaca. In tale quadro, e` inevitabile che la raccolta dei rifiuti sia al collasso. Ma non siamo di fronte a errori o incapacita` nelle scelte del management o dell`assessore alle partecipate. Al contrario, chi ha responsabilita` politiche induce al fallimento l`azienda per privatizzare, via Acea, la gestione della parte piu` profittevole del ciclo. La magistratura seguira` il suo corso per accertare eventuali responsabilita` individuali, ma la responsabilita` politica delle condizioni e delle prospettive di un servizio fondamentale per la citta` e`, dopo tre anni e mezzo di mandato, della Sindaca. A lei continueremo a chiedere e a proporre, dentro e fuori l`aula Giulio Cesare, il risanamento e il rilancio di Ama.

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