La revisione del Mes alimenta i rischi di ristrutturazione del debito pubblico italiano. Danneggia gravemente l’Italia. Sorprende la preoccupante sottovalutazione da parte del ministro Gualtieri dell”enorme rischio’, parole del Governatore della Banca d’Italia, generato dalla revisione del Trattato. Segnalo, inoltre, al ministro Gualtieri che il Mes non e’ incluso nel programma di Governo e che il presidente del Consiglio non ha avuto dal Parlamento alcun mandato a firmare. Anzi, a giugno scorso la Camera ha approvato una risoluzione nella quale veniva impegnato il Governo Conte I e il ministro Tria a fermarsi. Stupisce che il titolare del Mef, cosi’ rispettoso delle prerogative del Parlamento, indichi che a meta’ dicembre prossimo ‘la riforma sara’ firmata’. Al contrario, siamo al lavoro affinche’, concluse le audizioni sul Mes in Commissione Bilancio, la Camera possa impegnare il Governo a non sottoscrivere, nel prossimo vertice dell’Ue, un Trattato cosi’ negativo per l’interesse nazionale. Siamo, infine, impegnati per avere in aula, al piu’ presto, una seduta dedicata alla valutazione e alla discussione del testo. Basta colpi di mano tecnocratici. Abbiamo gia’ dato.

Comments are closed

Latest Comments

Nessun commento da mostrare.