Il problema della gestione privata dei monopoli naturali come autostrade non può essere risolto con una multa, in forma di sconto da parte di Aspi sui pedaggi. Tra l’altro, fossero pure al netto dei costi di ricostruzione del Ponte Morandi, come richiesto oggi dalla Ministra De Micheli, 700 milioni di euro sarebbero una frazione delle mega rendite miliardarie accumulate da Atlantia e dagli altri rentier negli anni. I numeri della Determinazione della Corte dei Conti del 18 Dicembre scorso sono agghiaccianti: nel quinquennio 2012-17, tariffe innalzate del 14% a fronte di una inflazione nulla; investimenti tagliati da oltre 2 miliardi a meno di un miliardo l’anno; utili netti balzati del 55% fino a 1,6 miliardi l’anno. Con la gradualità necessaria, la gestione delle autostrade va riaffidata a una società pubblica. Maggiori controlli, sempre più costosi in termini di risorse finanziare e professionali, saranno sempre insufficienti per attività in monopolio. È il modello liberista della gestione privata dei monopoli naturali da superare. Dobbiamo attendere il prossimo crollo e le prossime vittime per fare scelte innovative e coraggiose?
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