Va preso atto che il mercato unico  europeo non funziona e determina una reazione negativa da tutte quelle fasce di lavoratori che vengono colpite. Mi stupisce l`interpretazione che continua a essere data alla Brexit. Non è un capriccio, non è  qualcosa di manovrato dal demagogo di turno. Siamo di fronte ad una  reazione razionale di chi è stata colpito da un mercato che, in  assenza di standard sociali, ha determinato una livellazione verso il  basso delle condizioni economiche, del welfare. La Brexit è un terremoto che però mi pare porti ancora ad una scarsa  considerazione delle cause. Quando sento parlare di ulteriore  allargamento del mercato unico europeo ai Balcani mi viene da pensare  che non sia stata capita la lezione. Quando a farlo sono le  multinazionali posso capire dato che fanno i loro interessi, ma quando lo fa chi dovrebbe difendere i lavoratori, i commercianti e le piccole imprese è un autogol clamoroso, che spiega quel successo di forze  politiche che riteniamo pericolose.

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