L’ASSEMBLEA CAPITOLINA IMPEGNA LA SINDACA E LA GIUNTA
a farsi portavoce presso l’Azienda ATAC S.p.A. a tutela del servizio fondamentale di Trasporto Pubblico della Capitale e a difesa delle migliaia di posti di lavoro, verificando:
presso l’azienda con quali criteri è stata disposta la cassa integrazione per il personale dipendente e il motivo per il quale non è stata concertata con le OO.SS. e con il Socio Unico;
che l’approvvigionamento dei dpi (dispositivi di protezione individuale) sia sufficiente per tutto il personale e per tutta la durata dell’emergenza sanitaria Covid_19, in particolare per quello che giornalmente è in contatto con il pubblico;
ad Intervenire presso l’Azienda, nella situazione emergenziale che stiamo vivendo, per evitare che siano sempre e solo alcune categorie di lavoratori a pagare lo scotto nei momenti di difficoltà, verificando, in concerto con le rappresentanze sindacali, la possibilità, fino a cessazione dell’emergenza, di far effettuare la Cassa Integrazione attraverso l’attivazione del Fondo Bilaterale di Categoria, a rotazione a tutto il personale, in modo da alleggerire il peso di una cassa rivolta e concentrata solo su una parte di personale, che stando a casa per 9 settimane, si trova a percepire uno stipendio bassissimo che non permette loro di far fronte alle vive spese familiari.
Il Presidente
Stefano Fassina
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