Condizionare l`assistenza alimentare, un diritto di ogni essere umano, ad una sorta di lavoro volontario obbligatorio e` un pericoloso ritorno al passato. Indegno della Repubblica democratica fondata sul lavoro. No, sindaca Raggi, se quanto si apprende dal sito ufficiale del Campidoglio e` vero, il programma per gli alimenti di cittadinanza va radicalmente corretto. A tal fine, raccolga la proposta di varie associazioni presenti a Roma per un lavoro di cittadinanza, utile all`Amministrazione per la manutenzione e implorato da chi e` disoccupato. Il lavoro e` emancipazione, liberta`, dignita`. Il volontariato una scelta che ogni cittadino compie al di la` della condizione di bisogno. Oggi piu` che mai occorre una visione di citta` orientata ad accorciare le diatanze, come ripeteva Petroselli, non un`inerzia amministrativa che aggrava le conseguenze economiche e sociali del Coronavirus. Presentiamo una mozione per impegnare la sindaca a correggere radicalmente l`iniziativa.
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