L’ASSEMBLEA CAPITOLINA IMPEGNA LA SINDACA E LA GIUNTA
a correggere radicalmente il progetto di realizzazione di mercati sociali presso gli stalli inutilizzati all’interno dei mercati rionali cittadini, rivedendone l’idea posta alla base che condiziona l’assistenza alimentare, un diritto di ogni essere umano, ad una sorta di lavoro volontario obbligatorio, concetto che rappresenta un pericoloso ritorno al passato, indegno di una Repubblica fondata sul lavoro e idoneo a generare un’equazione inaccettabile, quella dell’accesso al cibo condizionato a un “merito” individuale;
a valutare l’accoglimento delle proposte di varie associazioni presenti in città per un reddito di cittadinanza, utile all’Amministrazione per la manutenzione e implorato da chi è disoccupato, adottando, in tal modo, soluzioni di contrasto alla povertà attraverso politiche che garantiscano welfare e reddito;
a convocare con urgenza un tavolo di confronto con le tante realtà sociali attive a Roma per individuare soluzioni condivise ed efficaci per aiutare le persone in difficoltà, rispettandone volontà e dignità.
Roma, 5 maggio 2020
Il Presidente Stefano Fassina
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