Presentiamo emendamento al Decreto Rilancio per includere anche i professionisti iscritti agli Ordini nel contributo a fondo perduto previsto dall’Art. 25 per lavoratori autonomi e imprese fino a 5 milioni di fatturato, colpiti nel mese di Aprile scorso, a causa del Covid-19, da una caduta dei compensi superiore al 33% rispetto allo stesso mese del 2019. È incomprensibile la loro esclusione. È profondamente ingiusta sul piano sociale. Sono categorie, soprattutto per le fasce di età più giovani, già in sofferenza economica prima dell’esplosione della pandemia. Oggi, sono in condizioni insostenibili. Inoltre, la discriminazione è miope per le prospettive di rigenerare lItalia. I professionisti sono un tassello essenziale per dare veloce attuazione a tante delle misure definite e finanziate dai Decreti degli ultimi mesi. Escluderli non è soltanto un danno per loro. È un danno per tutti. La discriminazione è ancora più incomprensibile in relazione all’intervento a pioggia sull’IRAP per le imprese fino a 250 milioni di euro di fatturato che, senza alcuna razionalità, fa riferimento al saldo 2019 e va anche a chi ha aumentato i propri volumi d’affari negli ultimi mesi. Auspichiamo che il governo voglia riconoscere l’errore.
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