Dalla task force di Colau, continuismo ideologico, ma serve Stato innovatore. Le schede presentate dalla task force coordinate dal dott Colao sono in continuità con un impianto ideologico e di politica economica da cambiare alla radice per affrontare, all’altezza giusta, le sfide di fronte a noi. Certo, vi sono tante proposte di buon senso e utili. Ma il conservatorismo su questioni prioritarie è insostenibile: l’ulteriore aziendalizzazione della scuola; la proroga delle concessioni per i monopoli naturali, come autostrade; la rimozione del risultato del referendum del 2011 per la gestione pubblica dell’acqua; l’insistenza sul housing sociale, invece che su un piano pluriennale di edilizia residenziale pubblica. In generale, rimane residuale, di soccorso e di regolazione la funzione dello Stato che, invece, dovrebbe essere riattrezzato in termini culturali, istituzionali, finanziari e manageriali al fine di svolgere essenziali funzioni di programmazione economica e di innovazione per la conversione ecologica e sociale dell’economia. Dalla lettura delle schede è comprensibile la ragione dell’assenza della Prof.ssa Mazzucato dalle firme della task force.

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