Anche agli Stati Generali, l’unica ricaduta operativa prospettata a breve è il Mes. Si continua a celebrare il Recovery Fund, ma come copertura, mentre si è rimosso dalla discussione il Sure comprensibilmente dato che, nel migliore dei casi, è disponibile soltanto in taglia ‘small’ l’anno prossimo. Con la scelta di accedere al Mes, il Governo Conte rischia di portare l’Italia in una trappola e indebolire la portata delle iniziative, finalmente adeguate, della Bce. Insistere sul Mes è una linea di corto respiro, perché al di là delle condizionalità all’accesso, i rischi sempre più elevati di sostenibilità del nostro debito pubblico faranno scattare le norme dei Trattati e porteranno al Memorandum e alla Troika. L’unica strada da perseguire per salvare l’eurozona e l’Italia passa per la Bce: in sintesi, adeguati acquisti e contestuale sterilizzazione dei Titoli di Stato in mano alle banche centrali nazionali. Il Mes gratuito è un illusoria e pericolosa scorciatoia. Davvero Luigi Di Maio e gli altri ministri M5S hanno dato ok?
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