Tra lavoratrici e lavoratori senza reddito a partire dalla fine di giugno, ci sono quelli dei servizi esternalizzati di refezione e pulizia delle scuole. Dopo aver sofferto i ritardi del Fis e il connesso ridimensionamento di gia’ misere retribuzioni, rimangono senza nulla. Sono decine di migliaia in tutta Italia, oltre 5.000 soltanto a Roma, impiegati attraverso appalti del Comune o direttamente da societa’ comunali, come Roma multiservizi – continua la nota -. La loro condizione di sfruttamento e’ tale che hanno contratti di poche ore, orari effettivi molto spesso superiori e zero reddito da luglio a settembre. E’ urgente un intervento di sostegno a compensazione della drammatica perdita subita. Nella conversione del Decreto rilancio dobbiamo risolvere il problema. La sindaca Raggi, oltre a celebrare le assunzioni in Campidoglio, potrebbe aiutarci a convincere il governo?

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