E’ molto positivo che sia ripreso il confronto tra la giunta Raggi e la rappresentanza della Casa internazionale delle donne, come pure con quella di Casale Alba 2. Sono realta’ di straordinaria rilevanza per la nostra citta’ e siamo impegnati affinche’ possano avere condizioni contrattuali sostenibili per poter continuare a svolgere le loro preziose attivita’ nei rispettivi immobili del patrimonio capitolino. In tale contesto, chiediamo all’assessora Vivarelli di affrontare anche il problema generale, ossia l’assenza di un regolamento adeguato a riconoscere il valore sociale delle altre decine e decine di attivita’ culturali, solidali, mutualistiche, sportive e ricreative svolte in tanti spazi del patrimonio indisponibile e disponibile di Roma Capitale. A tal fine sarebbe utile dare ascolto alle richieste di incontro arrivate da tantissime associazioni a rischio di sopravvivenza a causa di una pericolosissima proposta di delibera presentata dalla maggioranza M5s. Il welfare territoriale era necessario prima dell’esplosione del Covid-19, ma lo e’ ancora di piu’ oggi in quanto la pandemia ha drammaticamente aggravato le sofferenze economiche e sociali a Roma.
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