Oggi, scade il termine per l`approvazione del piano tariffario per Ama, condizione necessaria per la definizione del pur minimale del piano industriale e lo sblocco delle assunzioni in un`azienda decisiva per la citta`, ma sempre piu` in difficolta`.Ancora una volta, un`altra scadenza a vuoto, come le promesse reiterate di approvazione del bilancio del 2017 e degli anni successivi. Di fatto, la Giunta Raggi sfiducia anche Zaghis, il suo uomo di fiducia messo soltanto qualche mese fa alla guida della municipalizzata, dopo una fila di nomine poi fatte saltare. Intanto, l`azienda capitolina perde preziosi impianti di trattamento e quello che rimane in funzione, come nel caso di Rocca Cencia, e` interamente sotto sequestro giudiziario. L`unico risultato raggiunto e` l`apertura della discarica a Monte Carnevale, in un area gia` fortemente inquinata, e il licenziamento dei 270 dipendenti dell`appalto per le utenze non domestiche. In sintesi, totale fallimento degli impegni elettorali di innalzare al 70 per cento la raccolta differenziata. Un fallimento indotto dall`assessore Lemmetti per spostare su Acea e i suoi soci privati le attivita` di smaltimento a maggior valore aggiunto e fare di Ama la bad company. E` un disegno irresponsabile del quale la ricandidata Raggi rispondera` agli elettori.

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