In una citta’ sempre a rischio di emergenza rifiuti, con cassonetti stracolmi nonostante la scarsa presenza turistica, in una fase in cui il Governo e’ impegnato a prorogare il blocco dei licenziamenti, il Comune di Roma consente a Roma Multiservizi e Ama di licenziare 270 lavoratori e lavoratrici dedicate alla raccolta delle utenze non domestiche. È un atto grave e irresponsabile, anche perche’ avviene tre giorni dopo che Ama ha sottoscritto, insieme alle organizzazioni sindacali, un protocollo per un piano di assunzioni. La sindaca deve far ritirare il provvedimento preso da un’azienda che il Campidoglio controlla indirettamente e che utilizza i lavoratori come posta in un gioco di ricatti con l’amministrazione. È ora che la Giunta scopra le carte su Ama.
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