Next generation Eu è un passo avanti significativo, ma è pericoloso enfatizzarne la portata macroeconomica in relazione alle drammatiche e strutturali conseguenze economiche e sociali del Covid-19. Va fatta, con coraggio, un`analisi di quadro.Innanzitutto, andrebbero affrontati i nodi posti dal Parlamento europeo nella risoluzione del 23 luglio scorso, nella quale ha escluso l`approvazione del Bilancio pluriennale in quanto tagliato ulteriormente, in particolare nei programmi più rilevanti e innovativi. Inoltre, sono decisivi altri due fattori. Primo, senza prolungata sospensione, fino a radicale riscrittura, del Patto di Stabilità e Crescita le risorse aggiuntive sarebbero drammaticamente inadeguate, dato il crollo dell`economia reale. Sarebbe necessaria, subito, una golden rule almeno per i prestiti dal Recovery Fund. Secondo, ma ancora più rilevante, l`orientamento della politica monetaria: settimana scorsa, il Presidente della Fed, Joy Powell, ha compiuto una rottura di paradigma sugli obiettivi di inflazione e lavoro. Senza analoga inversione di rotta della Bce, la ricostruzione rimane soffocata. Attenzione: siamo a un brutale passaggio di fase.L`assetto dell`Ue e dell`Eurozona è fondamentalmente inadeguato.
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