Sono molto preoccupato da quanto leggo sulla vicenda Aspi-Atlantia. Il 14 luglio scorso, il governo ha coraggiosamente deciso di riportare sotto il controllo dello Stato la gestione di un monopolio naturale come le autostrade, al fine di garantire l’interesse generale mortificato per 20 anni. Come abbiamo sottolineato a caldo, il prezzo da pagare ai privati era e rimane una variabile decisiva del segno politico e sociale, oltre che finanziario, dell’operazione. Dobbiamo evitare che, dopo le rendite miliardarie accumulate negli scorsi due decenni, anche l’uscita sia, per Benetton e soci, un ulteriore mega regalo a spese dei contribuenti. Il piano industriale a base del prezzo di Aspi non può essere imperniato sulla remunerazione del capitale investito richiesta da Atlantia. Attenzione, qui come sulla rete unica in fibra, è in gioco la credibilità del governo e della maggioranza.
Comments are closed