Oggi, la Commissione Trasparenza del Campidoglio ha affrontato il progetto del business park a Tor di Valle e annesso stadio per la AS Roma. Le risposte alle domande formulate dall’Osservatorio sullo stadio, da Carte in Regola, da Italia Nostra, dal sottoscritto e da altri consiglieri evidenziano rilevantissimi nodi irrisolti. In particolare: l’identita’ dell’utilizzatore, dopo la vendita della AS Roma, dato che la precedente proprieta’ arrivava ad un trust nel paradiso fiscale del Delaware; l’indisponibilita’ del propoponte e dell’utilizzatore a vincolare l’avvio di uso dello stadio al miglioramento del trasporto pubblico, ossia l’unificazione della via Ostiense con via del Mare e il potenziamento e l’adattamento della Roma Lido; l’aggiornamento del piano economico-finanziario, data la consistente riduzione del valore degli immobili vincolati a uffici in conseguenza dell’ampliamento strutturale dello smart working, in particolare in un quadrante della citta’ gia’ afflitto da migliaia di uffici vuoti. Dato il quadro emerso, e’ evidente che la Sindaca fa propaganda elettorale sull’imminente arrivo in Aula Giulio Cesare della Delibera di approvazione della convenzione urbanistica sul business park a Tor di Valle.

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