Anche oggi, esponenti del Governo e della maggioranza, a Cremona, davanti agli industriali, insistono sul ricorso al Mes. Sarebbe interessante se potessero spiegarci perché 1Stati dell`Ue attingono al Sure, il fondo per le politiche anti-disoccupazione, mentre nessuno ha chiesto o intende chiedere il Mes Sanitario. Se fossero entrambi prestiti senza condizionalità non si spiegherebbe la regione di comportamenti opposti. E` vero che, rispetto a noi, tanti Stati hanno minori risparmi in spesa per interessi sui Titoli di debito pubblico. Ma comunque hanno risparmi rispetto ai tassi di mercato. Infatti, ricorrono al Sure, per importi inferiori a quanto potrebbero ottenere dal Mes Sanitario, mentre evitano quest`ultimo. Forse perché il Mes sanitario è incardinato in un Trattato internazionale che esclude condizionalità all`accesso alla linea di credito per il Covid-19, ma continua a prevederle dopo l`accesso, a fronte di una analisi di solvibilità del debitore? Un debitore come l`Italia zavorrato da un debito superiore al 160% del Pil, è oggettivamente un cliente rischioso per il Mes. In tale condizione, dopo l`accesso al Mes sanitario, l`Italia vede ulteriormente ridursi la propria forza negoziale per evitare un programma di aggiustamento macroeconomico e strutturale e per riscrivere le regole di finanza pubblica dell`eurozona. La svolta per la salvezza dell`eurozona e dell`Italia passa per Francoforte. La Bce dovrebbe allinearsi alla Fed: rompere il tabù del 2% di inflazione e dare priorità alla massima occupazione. I governi progressisti dovrebbero impegnarsi su tale fronte, invece di puntare a rendere ancora più stringente il vincolo esterno all`autonomia politica della Repubblica.
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