E` allucinante la richiesta di Atlantia al Governo in merito al prezzo di vendita dell`88 per cento di Aspi: dopo i sacrosanti rilievi fatti dall`Autorita` di Regolazione dei Trasporti al piano economico finanziario, dai quali emerge un regalo di 3-4 miliardi ai suoi soci, Atlantia vuole “un’intesa tombale”. In altri termini pretende la garanzia dal governo che verranno ignorate le correzioni al Pef possibili da valutazioni successive di Cipe e Corte dei Conti. Insomma, con qualche ritocco alle variabili del Pef smascherato dall`Authority, al riparo di organi di controllo essenziali, Atlantia potrebbe continuare a lucrare rendite miliardarie sulla pelle di famiglie e imprese, come nei due decenni alle nostre spalle. Siamo sicuri che il governo sara` determinato a evitare ulteriori danni all`interesse pubblico.
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