Ancora una volta va ringraziata la Caritas per aver richiamato l`attenzione della politica e del governo sul dramma della casa. Era così già prima del Covid, è ancora più grave oggi. Il Rapporto presentato oggi riguarda l`Unione europea, ma spicca la gravità della negazione del diritto all`abitare in Italia, dove la sofferenza abitativa è strutturale e riguarda oltre un milione di famiglie. Chi vive in affitto, dopo mesi di Cassa integrazione o indennità ancora più modeste come il Fis o i bonus una tantum, non ce la fa più. A fine anno scade la proroga del blocco degli sfratti. Va finanziato il fondo affitti e il fondo morosità incolpevole con almeno 500 milioni di euro. Purtroppo, entrambi i decreti Ristori non prevedono nulla. Vanno integrati subito, dati anche i tempi lunghi impiegati dalle amministrazioni regionali e comunali a erogare il sostegno. Inoltre, come abbiamo proposto alla Ministra De Micheli nei giorni scorsi, va definito e finanziato un piano nazionale di edilizia residenziale pubblica. I programmi di rigenerazione urbana sono importanti ma hanno altri obiettivi. Oggi pomeriggio, i movimenti per il diritto all`abitare saranno a Porta Pia, a Roma, sotto il Ministero delle Infrastrutture per chiedere una adeguata politica per la casa. Sarebbe importante un segnale di disponibilità da parte del Governo all`apertura di un dialogo.
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