È inaccettabile l’ulteriore aumento delle tariffe idriche per Ato2: un aumento del 19% per il prossimo triennio, quando l’inflazione e’ sostanzialmente nulla, dopo un aumento del 6% nel triennio alle nostre spalle. Vi erano alternative: dopo gli utili degli anni alle nostre spalle, il costo per i nuovi investimenti, invece di essere anticipato in tariffa, sarebbe potuto finanziare attraverso conferimento dei soci o attraverso indebitamento bancario. Anche in questo secondo caso, pur includendo la spesa per interessi, l’aumento delle tariffe sarebbe stato nell’ordine del 2% all’anno. Ancora una volta, l’aumento e’ finalizzato a continuare a garantire rendite stratosferiche ai soci privati. Come le autostrade, anche la gestione dell’acqua e’ un monopolio naturale che, affidato ai privati di fatto al comando di Acea, determina tariffe sempre piu’ elevate, pochi investimenti, nessun rischio e rendite stellari. Ma la gestione pubblica dell’acqua non era una delle 5 stelle del Movimento? Dall’inizio della consigliatura proponiamo mozioni, sempre bocciate, per affidare a un’azienda comunale speciale le attivita’ idriche di Acea. La scusa per il no e’ stata l’attesa degli esiti di una commissione di studio da istituire nella Citta’ metropolitana. Sono passati tre anni dall’annuncio. Che fine ha fatto la commissione? La Sindaca deve ritirare la proposta, ancora piu’ vergognosa in tempi di Covid. Chiediamo una riunione urgente della Commissione Trasparenza del Campidoglioper audire gli amministratori di Acea. È irricevibile la loro scusa che non possono intervenire in quanto la societa’ e’ quotata.

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