L`eventuale utilita` di breve periodo si scontra con la soluzione a regime prospettata: la strada esclusiva del bando per l`assegnazione delle concessioni. E` un`impostazione sbagliata perche`, nella logica di mercato mette fuori gioco associazioni fragili sul piano finanziario ma di straordinario valore sociale, e apre un`autostrada alle grandi societa`, senza legami con il territorio, ma in grado di offrire pacchetti insuperabili sul versante economico.Dal 2017, con una nostra proposta di delibera, bocciata da giunta e maggioranza capitolina, e nell`ultimo anno nei faticosi lavori della commissione Patrimonio, proponiamo una procedura alternativa al bando: il Patto di collaborazione.Una procedura trasparente da gestire a livello municipale con impegni precisi e verificabili, per consentire la continuita` di esperienze decennali insostituibili. Chiediamo alla sindaca di confrontarsi al piu` presto in commissione Patrimonio per chiarire le pericolose ambiguita` della delibera appena approvata e, in riferimento alla proposta di regolamento presentata dal presidente Ardu, correggere la prospettata soluzione a regime. Siamo in campagna elettorale, ma e` in gioco un pezzo insostituibile del welfare cittadino.
Comments are closed