Il referendum per la privatizzazione del trasporto pubblico locale di Roma fu un clamoroso flop. Nonostante la facile campagna demagogica contro la gestione pubblica, voto` poco piu` del 10 per cento degli aventi diritto. Insomma, i romani non abboccarono all`uso strumentale delle insostenibili condizioni di Atac. Ma e` corretta la richiesta dei Radicali di portare in Aula Giulio Cesare il risultato del referendum per il dovuto pronunciamento del Consiglio.
E` il regolamento delle consultazioni referendarie, aggiornato nel 2018, a richiederlo. In Consiglio, ribadiremo le ragioni del nostro No alla privatizzazione del Tpl. Data la posizione per il No della sindaca Raggi, del M5s e di larga parte dei consiglieri di opposizione, possiamo dare un messaggio chiaro e forte alla citta`: No alle privatizzazioni; Si alla ristrutturazione e al rilancio delle aziende municipalizzate.

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