Il referendum per la privatizzazione della gestione del trasporto pubblico locale di Roma fu un clamoroso flop. Nonostante la facile campagna demagogica contro la gestione pubblica, voto` poco piu` del 10% per cento degli aventi diritto. Insomma, i romani non abboccarono all`uso strumentale delle insostenibili condizioni di Atac. Oggi come richiesto dai radicali e da una sentenza del Tar, la sindaca Raggi ha firmato l`ordinanza che certifica la vittoria del Si. Ora si andra` al dibattito in Aula Consiliare come previsto dal regolamento. In Consiglio, ribadiremo le ragioni del nostro No alla privatizzazione del Tpl. Data la posizione per il No, ribadite ancor oggi dalla giunta, dal M5s e di larga parte dei consiglieri di opposizione, possiamo dare un messaggio chiaro e forte alla citta`: No alle privatizzazioni; Si alla ristrutturazione e al rilancio delle azienda del trasporto pubblico.

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