Roberto Gualtieri puo’ essere sintesi efficace della pluralita’ di posizioni e interessi da rappresentare nella coalizione progressista. Attenzione ad invocare il rito delle primarie: senza la definizione di un impianto programmatico condiviso, le primarie diventano una puntata di X-Factor.

Impegni su valori, l’antifascismo e l’antirazzismo, e obiettivi generici, la lotta alle disuguaglianze, non bastano. Per sostenere una candidatura a sindaco, devi sapere se vuole rilanciare le aziende municipalizzate oppure condivide l’impegno dei Radicali per privatizzare il Tpl. Devi sapere se punta all’internalizzazione di servizi fondamentali e delle lavoratrici e lavoratori in essi impegnati oppure intende proseguire la lunga stagione della precarizzazione del lavoro. Devi sapere se, come la Raggi, mette a bando le licenze degli ambulanti oppure le proroga come consentito dalla legge. Devi sapere se affida i beni pubblici anche a imprese for profit oppure li riserva alle esperienze del Terzo settore. Devi sapere se fa del diritto all’abitare la priorita’ assoluta oppure si concentra sul business park a Tor di Valle. Invito, innanzitutto il Pd, a riavviare i tavoli per il programma. Abbiamo perso mesi preziosi. Senza partecipazione larga e attiva nella definizione del programma, qualunque candidatura ha il fiato corto.

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