Non ci rassicura la risposta dell’amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, alla nostra interrogazione sulla sorte dei lavoratori delle utenze non domestiche. Siamo allo ‘stiamo procedendo’ per arrivare alle selezioni dei candidati. A fronte di una risposta che vuole essere rassicurante pero’ i sindacati procedono allo stato di agitazione degli operatori, in particolare degli addetti alla raccolta rifiuti delle utenze non domestiche. L’unico risultato certo per loro e’ che intanto gia’ in 200 sono stati licenziati, grazie a un appalto impraticabile e insostenibile; altri sono stati assunti part time anziche’ full time e lamentano di essere spesso sottoposti a comportamenti discriminatori. Intanto leggiamo di grida d’allarme degli operatori del commercio sull’inefficienza del servizio di raccolta rifiuti presso gli esercizi commerciali. No, non e’ rassicurante una risposta che ancora una volta annuncia provvedimenti in essere, e mai certezza di tempi e di strategia. Pero’ di una cosa siamo sicuri, Ama, azienda al 100% del Comune di Roma, a poche settimane dalla scadenza del’Amministrazione, e’ ancora priva di un piano industriale e con bilanci non approvati dal 2017. Noi non ci rassegnamo continuiamo a seguire con la massima attenzione le sorti dell’Azienda, delle lavoratrici e lavoratori, in particolare di coloro delle utenze non domestiche.
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