La delegata della sindaca alle periferie “si sottrae all’audizione in commissione Trasparenza dell’Assemblea capitolina, dopo aver rivolto accuse infamanti ai sindacati inquilini attivi a Roma, in particolare nelle aree a maggior sofferenza abitativa. La dottoressa Angeli ha affermato, senza fornire alcun elemento fattuale, che i sindacati inquilini falsificano le iscrizioni alle loro organizzazioni e che ‘alcuni di loro hanno gestito il racket delle case popolari prendendo soldi per occupazioni abusive in combutta con mafie locali.’ Alle sue affermazioni non e’ seguita, per quanto a nostra conoscenza, alcuna segnalazione ai competenti organi giudiziari, nonostante piu’ volte sollecitata dagli stessi sindacati inquilini.

Le parole della dottoressa Angeli “sono gravi in particolare perche’ il racket nell’universo delle case popolari esiste, ma i sindacati inquilini lo combattono ogni giorno. L’indisponibilita’, ingiustificata, della dottoressa Angeli al confronto in Commissione oggi segnala mancanza di rispetto verso le istituzioni della rappresentanza democratica e conferma il carattere meramente propagandistico delle sue accuse. Tale comportamento, in un quadro di decenza istituzionale, dovrebbe portare a rassegnare le dimissioni o, in difetto di senso responsabilita’ istituzionale da parte della diretta interessata, dovrebbe indurre la Sindaca Raggi a ritirare la delega. Purtroppo, prevalgono le finalita’ elettorali dell’una e dell’altra protagonista. Presentiamo, comunque, un’interrogazione urgente alla sindaca per conoscere sulla base di quali dati sono state formulate le affermazioni della dottoressa Angeli e quanti residenti in stabili di edilizia residenziale pubblica hanno cancellato l’iscrizione ai sindacati inquilini, anche attraverso il canale appositamente predisposto sul sito del comune di Roma Capitale.

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