Su Alitalia e il futuro del trasporto aereo italiano il Parlamento non puo’ fare da spettatore. Lo stallo del negoziato con la Commissione europea determina, ogni giorno, danni ulteriori sia all’azienda in amministrazione straordinaria sia alla ‘newco’, ma sarebbe grave far trovare Camera e Senato di fronte ad un fatto compiuto. I ministri competenti vengano in Parlamento. Anche perchè le proposte attribuite al Governo da parte di numerose testate giornalistiche implicano la rinuncia a ricostruire una sana compagnia di bandiera e la rassegnazione a 6-7.000 esuberi diretti e decine di migliaia di licenziamenti nell’indotto. In sintesi, Ita come una mini-Alitalia, destinata a fare, nel migliore dei casi, il vettore regionale di una grande compagnia europea nelle grazie della ‘Dg Competition'”. Una strada alternativa esiste: affittare subito a Ita tutti gli asset di Alitalia per volare nella stagione estiva e continuare a negoziare con Bruxelles per una soluzione sostenibile.

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