Si è sbloccato un quadro che stava cominciando a diventare insostenibile. Dopo la condivisione venerdì del regolamento delle primarie e della carta d’intenti siamo in condizione di avviare una offensiva sui veri problemi della città. Gualtieri è una figura di primissima qualità. Un asse tra Pd e M5s presuppone un M5s autonomo e non la fotocopia del partito democratico, altrimenti si restringe lo spazio sociale per la rappresentanza. Conte ha cercato e ha avuto la necessità di tenere unito un Movimento che rischiava ulteriori fratture. Ritengo che a Roma e Torino, dove c’erano sindaci uscenti del M5s, era inevitabilmente complicato arrivare ad una convergenza. Non penso sia una sconfitta ma un percorso, sicuramente irto di ostacoli. A Roma abbiamo superato uno scoglio, ora al primo turno bisogna competere in maniera costruttiva. Auspico per questo un rispetto reciproco e una qualche forma di dialogo che possa consolidare l’asse e portare gli elettorati a convergere al secondo turno.Stiamo valutando una nostra presenza nelle primarie, è necessario affermare un nostro profilo che si è costruito in questi anni in tante battaglie sui territori di Roma’.
Comments are closed