La sindaca Raggi e’ sempre piu’ incurante delle indicazioni dell’Assemblea Capitolina, sorda alle richieste e proposte delle parti sociali, imperterrita su decisioni sbagliate. E’ il caso del Teatro dell’Opera, nell’incontro avvenuto ieri con i sindacati. Sostenere le tesi della direzione e del sovrintendente Fuortes senza recepire le motivazioni dei lavoratori, significa declassare la prestigiosa Istituzione. Si continua a proporre, nei fatti, una significativa riduzione della pianta organica storica, senza prendere atto che ridurre e precarizzare artisti e maestranze significa ridurre qualita’ delle prestazioni musicali. Se il piano presentato ristabilisce l’organico a 631 unita’, dalle 610 della prima proposta, ha pero’ previsto a fronte di un taglio di personale produttivo l’inserimento di nuove figure, ben 26, fino ad oggi in sovrannumero in quanto non contemplate dal contratto nazionale di lavoro e ridotto di sole 5 unita’ i contratti precari (da 88 a 83), inseriti come strutturali all’interno della dotazione organica, in palese contrasto con la Legge Bonisoli.
Pertanto si conferma la forte riduzione dei comparti, artisti e tecnici, adibiti direttamente alla messa in scena dello spettacolo, vera ‘mission’ del Teatro. E’ questo un piano insostenibile che rende piu’ onerosa la qualita’ del lavoro e non rileva l’importanza della cultura per la rinascita economica di Roma. E’ evidente che la missione del Teatro Costanzi e’ pregiudicata dal sistematico ricorso al lavoro precario e dal taglio del personale produttivo rispetto alla pianta organica storica. La proposta di dotazione organica va quindi corretta. E’ fondamentale che la sindaca Raggi, in qualita’ di Presidente del Costanzi, scongiuri eventuali rivendicazioni sindacali, in grado di mettere a rischio la stagione teatrale estiva e, il ridimensionamento dell’attuale dotazione organica stabile e l’ utilizzo sproporzionato e illegittimo del precariato, cosi’ come indicato dagli ordini del giorno approvati all’unanimita’ dall’Assemblea capitolina del 16 aprile scorso, in una riunione straordinaria dedicata. Ricordiamo alla sindaca che l’Assemblea capitolina nel suo insieme e’ la rappresentanza diretta di tutta la città.
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