Li abbiamo chiiamati ‘eroi’ durante l’acuta crisi pandemica. Oggi, devono aver riconosciute quanto previsto in termini retributivi. Per il personale sanitario del Policlinico Umberto I non e’ cosi’, purtroppo: nonostante in debito di tutto il lavoro straordinario effettuato nell’emergenza, non vede assolti gli impegni presi su salario accessorio e contratto integrativo. La Regione Lazio e’ stata un’eccellenza nella campagna di vaccinazioni. Ora, deve intervenire per scongiurare lo sciopero del 22 giugno certificando il lavoro svolto da medici e infermieri nei mesi scorsi. L’integrazione dei fondi contrattuali e’ conseguenza di un accordo sottoscritto gia’ nei mesi scorsi. Dobbiamo tutti essere consapevoli che la valorizzazione della Sanita’ pubblica passa dal riconoscimento del lavoro. Le recenti assunzioni sono state un segnale importante ma, per continuare a dare fiducia al personale, ora c’e’ bisogno di dare corso agli impegni presi, oltre che alle stabilizzazioni progressive e al potenziamento dei servizi.

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